Il cemento, croce e delizia dell'edilizia.
A parte la rima, credo non ci sia un altro elemento che possa raffigurare in maniera così importante l'edilizia moderna.
Con la fine del secondo conflitto mondiale l'europa era alla ricerca di una frenetica ricostruzione urbanistica e trovando nel cemento un materiale "maledettamente" pratico da lavorare, veloce nell'asciugarsi e notevolmente duro a maturazione avvenuta, si convinse di avere un materiale poliedrico e senza controindicazioni. Il cemento venne utilizzato non solo per determinati tipi di opere strutturali, ma lo si mescolò ad altri leganti (come la calce) nelle malte per aumentarne le caratteristiche di durezza e velocità di asciugatura, il tutto a scapito di particolari peculiarità che devono avere queste miscele a seconda del loro uso.
Vorrei evidenziare che non sono contrario al cemento, ma solo che, a mio avviso, per ogni materiale cè un posto o modo di utilizzo specifico.
Oggi come allora sono presenti nelle produzioni a carattere commerciale, molti prodotti a base cementizia, senza esattamente valutarne l'incidenza che quel determinato prodotto possa avere rispetto ad un determinato uso. L'esempio più lampante è l'uso del cemento negli intonaci, cosa che lascia alquanto perplessi visto che la traspirabilità di questo materiale è molto scarsa, anzi la tendenza è un assorbimento elevato di acqua con rilascio lentissimo, e che in inverno può causare sfogliamento o disgregamento dell'intonaco per effetto dei sali e del ghiaccio. Anche il fattore di muffa interna a volte può essere provocato da intonaco cementizio (in concomitanza con altri fattori) poichè l'umidità tende a fermarsi sulla superficie dell'intonaco (condensa superficiale) lasciandolo bagnata in maniera duratura e creando un luogo adatto alla proliferazione della muffa.
Oggi si vedono spesso le murature con intonaco cementizio esterno che dopo un periodo di pioggia rimangono bagnate per diverso tempo e ciò inevitabilmente provoca lo spostamento verso l'interno dell'abitazione dell'umidità peggiorando, inoltre, il valore termico della muratura stessa.
Un'ottimo utilizzo del cemento è nelle strutture di fondazione (esistono anche altri tipi di fondazioni non cementizie, volendo), nelle pilastrature, o in tutte quelle opere in cui non è richiesta una particolare caratteristica per la coabitazione con l'uomo. E' noto che la maturazione del cemento avviene a circa 28 giorni dalla sua posa, dopodichè comincia il ciclo di decadimento a differenza della calce il cui processo è l'opposto. Come geometra, quando utilizzo il cemento nei miei progetti, lo vincolo essenzialmente in determinati punti dell'immobile, tali che non vadano ad intaccare le proprietà termiche e igrometriche della struttura. Questi punti, analizzati e ben valutati sono, tipicamente, le fondazioni, i pilastri (non sempre ci sono), i solai solo interni (evito quelli che danno all'esterno per un fattore di isolamento, spessore e traspirabilità), i massetti o piccoli particolari.